Straight to the point
La modellistica dell’abbigliamento è il punto in cui la magia inizia davvero. Quel vestito dei sogni, una giacca che si adatta perfettamente al corpo… ciò che prima era solo un’idea ora prende forma come un capo reale, con caduta, identità e funzione.
Questa guida ti accompagnerà in tutto il percorso: dal bozzetto, passando per cartamodello, taglio, prova e correzioni, fino alla confezione finale.
1. Punto di partenza: il bozzetto

Il bozzetto è il disegno iniziale, il primo schizzo dell’idea che hai in mente. È un dialogo tra creatività e tecnica. Non deve essere un’opera d’arte, ma deve comunicare con chiarezza la silhouette, la caduta prevista e i dettagli principali.
Come realizzare un bozzetto:
Silhouette base (fashion figure)
Inizia con una figura stilizzata, generalmente più slanciata rispetto al corpo reale. Questa base permette di progettare volumi, movimento e proporzioni.
Linee di costruzione
Traccia linee leggere per definire posa, contorni del corpo e posizione del capo. Queste linee guideranno la caduta, le pieghe e le zone di tensione.
Disegno del capo
Sulla silhouette, disegna il capo: contorni, tagli, maniche, collo, tasche. Considera se sarà strutturato, fluido o aderente: ogni scelta cambia completamente il design.
Texture e tessuti
Aggiungi elementi che indichino il tipo di tessuto: linee fluide per drappeggi, tratti più marcati per pieghe, piccoli pattern per le stampe. Questo aiuta a prevedere il comportamento del tessuto nella modellistica.
Intenzione e stile
Il bozzetto deve comunicare la personalità del capo: la visione stilistica, il mood della collezione e le scelte progettuali.
2. Modellistica (il cartamodello)

La precisione del cartamodello è sempre stata determinante per la vestibilità, il comfort e l’efficienza produttiva. Oggi, strumenti digitali di modellistica e simulazione lavorano insieme ad algoritmi che analizzano dati reali del corpo, previsioni di fit e persino il comportamento del tessuto in movimento. Questo permette di identificare correzioni già in fase digitale, riducendo la necessità di prototipi manuali.
Con l’IA, il cartamodello smette di essere un semplice disegno tecnico e diventa un elemento dinamico, capace di adattarsi meglio alla diversità dei corpi e alle esigenze prestazionali del capo.
Chi è il modellista
Il modellista (pattern maker) traduce il design artistico in rappresentazioni tecniche: i cartamodelli. Unisce creatività e precisione per trasformare l’idea dello stilista in un capo concreto.
Tecniche di modellistica
Esistono diversi approcci, ognuno con i propri punti di forza:
Modellistica piana (2D / bidimensionale)
I cartamodelli vengono disegnati su carta o con software CAD, utilizzando misure, tabelle e calcoli geometrici.
Moulage (modellistica tridimensionale / draping)
Tecnica visiva in cui il tessuto è modellato direttamente sul manichino, definendo con gli spilli pinces, volumi, pieghe e caduta.
Modellistica digitale (CAD)
Consente di creare, modificare e guardare cartamodelli al computer, con maggiore velocità e minori sprechi.
Spesso i modellisti combinano più tecniche per ottenere il meglio di ognuna: la precisione del piano e la sensibilità creativa del moulage.
Tecniche specifiche di modellistica
- Pinces e tagli danno forma al capo, soprattutto in aree complesse come seno, vita e fianchi.
- Gradazione: adattare un cartamodello base a diverse taglie mantenendo proporzioni e vestibilità.
- Piano di taglio/ottimizzazione del tessuto: posizionare i cartamodelli in modo strategico riducendo gli sprechi.
- Ampliamento o riduzione: modifiche per adattare il cartamodello a esigenze corporee specifiche.
- Interpretazione di capi esistenti: trasformare un capo di riferimento (foto, vetrina, bozzetto) in un cartamodello tecnico.
3. Taglio

Dopo aver realizzato il cartamodello, è il momento di trasferirlo sul tessuto. Questa fase richiede precisione, attenzione al dritto filo e strumenti adeguati. I sistemi intelligenti ottimizzano l’uso del tessuto organizzando il piazzamento dei pezzi al millimetro, riducendo lo spreco e garantendo maggiore prevedibilità.
Posizionamento del cartamodello sul tessuto
Allinea sempre il cartamodello al dritto filo per evitare deformazioni e garantire una caduta corretta.
Strumenti necessari
Forbici da tessuto ben affilate, righelli e curve per modellistica, gesso o marcatori, spilli e pesi.
Margini di cucitura e marcature
Il cartamodello deve indicare margini, pinces, tagli, tacche, fori e riferimenti.
Processo di taglio
- Posiziona i cartamodelli sul tessuto seguendo il piano di piazzamento.
- Ricalca i contorni con gesso o carta carbone.
- Taglia con precisione, rispettando margini e dettagli.
4. Prova e correzioni
Con i pezzi tagliati, si passa al montaggio di una versione provvisoria: la tela o il prototipo, per verificare la vestibilità e correggere il cartamodello.

La prova
- È cucita in modo semplice, senza rifiniture finali.
- Si prova su manichino o su persona per osservare il comportamento del tessuto.
- Si analizzano caduta, pinces, linee di taglio, volumi, proporzioni e simmetria.
Correzioni
- Il modellista interviene sul cartamodello: sposta pinces, modifica tagli, regola margini, riposiziona bottoni.
- Possono essere necessarie più prove prima del risultato finale.
- Una volta approvata, ogni modifica viene riportata sul cartamodello definitivo.
5. Confezione finale
Con il cartamodello approvato, si passa alla confezione.
Le parti vengono cucite nell’ordine corretto: pinces, fianchi, maniche, fodera… La scelta del punto dipende dal tessuto (i più leggeri richiedono punti delicati, quelli strutturati punti rinforzati).
Prima della cucitura definitiva, un’imbastitura può aiutare a evitare errori.
Il capo viene rifinito con orli, rinforzi, zip, bottoni e altri accessori. I dettagli fanno la differenza: cuciture pulite, simmetria, rinforzi nelle zone di tensione. È qui che l’idea del bozzetto si materializza completamente.
Bonus: scelta del tessuto
La scelta del tessuto è fondamentale affinché la modellistica dell’abbigliamento funzioni come previsto. Un tessuto inadeguato può compromettere l’intero progetto. Considera:
- Caduta: crepe o viscosa per drappeggi; gabardine o tessuti da sartoria per tagli definiti.
- Spessore: i tessuti sottili richiedono attenzione; quelli più pesanti necessitano di punti robusti.
- Elasticità: i tessuti elasticizzati possono richiedere pinces ridotte o cartamodelli adattati.
- Dritto filo: essenziale per evitare deformazioni nella prenda.
- Sostenibilità e riduzione degli sprechi: un buon piazzamento dei cartamodelli riduce scarti e rende il processo più responsabile.
Se sei agli inizi, prova con un bozzetto semplice, scegli una tecnica (piana o moulage) e sperimenta con un tessuto base. Se hai già esperienza, ritornare alle fondamenta è sempre utile per elevare la qualità delle tue creazioni.